Bonus ristrutturazione 2019: novità
Il testo della Legge di Bilancio 2019 ha riconfermato per tutto il 2019 il bonus ristrutturazione del 50% con gli stessi requisiti e le stesse modalità di fruizione (detrazione fiscale del 50% in 10 anni fino a € 96.000), il bonus mobili ed elettrodomestici (detrazione fiscale del 50% per un massimo di €10.000): parliamo quindi di interventi come l’installazione o sostituzione di climatizzatori, caldaie a condensazione o biomassa, pompe di calore, stufe a biomassa, il rifacimento dell’impianto idrico e di scarico del bagno.
L’ecobonus 2019 per la riqualificazione ed il risparmio energetico va dal 65% a 50% (in base alle casistiche di installazione) per la sostituzione di pompe di calore, caldaie a condensazione o biomassa, infissi, schermature solari.
Il bonus caldaia 2019 varia da 0 al al 65% in base alla classe di caldaia installata.
Prorogata per tutto il 2019 anche il bonus verde, la detrazione del 36% delle spese sostenute per la riqualificazione del verde di giardini, terrazzi e balconi sia privati che condominiali, per un massimo di spesa detraibile pari a 5.000 euro),
Alcune delle spese ammesse per ottenere il bonus ristrutturazione 2019 sono:
- Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, indicati alle lettere a), b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 per le parti comuni degli edifici residenziali ed elencati alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del Dpr 380/2001 per le singole unità immobiliari residenziali a prescindere dalla categoria catastale cui appartengono.
- lavori finalizzati al conseguimento di risparmio energetico;
- lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche come ascensori o montacarichi e l’installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi definiti tali in base alla legge 104;
- interventi di ricostruzione o ripristino sull’immobile danneggiato a causa di calamità;
- interventi per la cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
- riparazione di impianti per la sicurezza domestica: riparazione prese, sostituzione del tubo del gas ecc;
I beneficiari:
Tutti i contribuenti assoggettati all’IRPEF o all’IRES residenti o meno in Italia possono usufruire del bonus ristrutturazione nel 2019.
La detrazione del 50% sull’Irpef o Ires, non spetta solo al proprietario dell’immobile ma anche al titolare del diritto di godimento e da quanti pagano le spese, per cui anche al:
- familiare convivente: il coniuge, il componente dell’unione civile, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado;
- il coniuge separato qualora assegnatario dell’immobile intestato all’altro coniuge;
- il convivente more uxorio, non proprietario dell’immobile oggetto degli interventi né titolare di un contratto di comodato.
Il beneficiario è quindi il:
- proprietario;
- titolare di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie);
- locatario o comodatario;
- socio di cooperative divise e indivise;
- l’imprenditore individuale ma solo per l’immobile non strumentale o merce;
- soggetto che produce redditi in forma associata, per cui società semplici (S.S.), in nome collettivo (S.N.C.), in accomandita semplice (S.A.S.) e soggetti a questi equiparati, imprese familiari, alle stesse condizioni previste per l’imprenditore individuale.
Altresì il bonus ristrutturazione spetta in caso di preliminare di vendita a chi ha acquistato l’immobile se: è entrato in possesso dell’immobile o esegue i lavori di ristrutturazione a proprio carico. Inoltre il bonus ristrutturazione 2018 spetta anche a chi esegue i lavori sull’immobile da solo, in questo caso si ha diritto alla detrazione delle spese di acquisto dei materiali edili.
Oltre alle spese per l’esecuzione degli interventi di ristrutturazione, sono detraibili anche le seguenti spese:
- spese di progettazione, spese per prestazioni professionali, spese per la messa in regola degli impianti elettrici e a metano, spese per l’acquisto dei materiali, spese per il rilascio della certificazione di conformità dei lavori, spese per perizie e sopralluoghi, IVA, bollo e i diritti di concessioni, autorizzazioni e denuncia inizio lavori, oneri di urbanizzazione, costi strettamente collegati alla realizzazione degli interventi e agli adempimenti per fruire degli interventi agevolati. Sono ESCLUSE invece le spese di trasloco e custodia mobili.
Per ottenere il bonus ristutturazioni 2019 bisogna sostenere le spese con bonifico bancario o postale indicando l’articolo 16-bis del Dpr 917/1986 e conservare tutta la documentazione.